domingo, 6 de fevereiro de 2011

Mikhail Mikhailovich Bakhtin

Михаил Михайлович Бахтин
Портрет
Дата рождения:

5 (17) ноября 1895(1895-11-17)

Место рождения:

Орёл

Дата смерти:

6 марта 1975(1975-03-06) (79 лет)

Место смерти:

Москва


http://ru.wikipedia.org/wiki/%D0%91%D0%B0%D1%85%D1%82%D0%B8%D0%BD,_%D0%9C%D0%B8%D1%85%D0%B0%D0%B8%D0%BB_%D0%9C%D0%B8%D1%85%D0%B0%D0%B9%D0%BB%D0%BE%D0%B2%D0%B8%D1%87
06/02/2011, 15:29
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Mikhaïl Bakhtine (1895 à Orel, Russie - 1975 à Moscou, URSS) est un historien et théoricien russe de la littérature. Bakhtine s'est également intéressé à la psychanalyse, à l'esthétique et à l'éthique, et a été un précurseur de la sociolinguistique. C'est cependant pour ses travaux sur la littérature et plus spécifiquement sur le roman qu'il est le mieux connu aujourd'hui. Intéressé par les travaux des formalistes russes, il souligne les limites de leurs méthodes. Il a notamment développé les concepts de dialogisme et de polyphonie dans le champ littéraire.

http://fr.wikipedia.org/wiki/Mikha%C3%AFl_Bakhtine
06/02/2011, 15:23
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La sua critica difficilmente si colloca in una specifica corrente. Egli considerava fondamentale, per l'interpretazione del testo, la presa di coscienza del contesto storico. Ogni messaggio è emesso infatti in particolari situazioni, che se non comprese compromettono la comunicabilità del testo; quest'ultimo dunque non può considerarsi autonomo. La teoria di Bachtin approfondisce tre aspetti: teoria del linguaggio, teoria dei generi letterari, teoria del comico. La prima sottolinea l'importanza del dialogo, identificando tutte le forme di scrittura con esso attraverso l'ipotesi di un dialogo con un lettore immaginario. La teoria dei generi è piuttosto teoria del romanzo; questo genere sarà molto apprezzato da Bachtin per la sua modernità e coerenza con il reale. Per quanto riguarda la teoria del comico, lo studioso propone un approccio alla realtà attraverso il riso e considera il carnevale come rovesciamento dei valori.

Il concetto di "dialogo" viene da lui visto in modo generale, quasi un caleidoscopio espressivo polifonico, laddove un monologo, ammesso che esista, può avere una sua verità e un suo punto di vista univoco. È tutto il linguaggio a non poter essere che dialogico, includento in questo il rapporto tra autore ed eroe (ossia il personaggio, il quale può arrivare persino a sorprendere l'autore), estetica ed etica, arte e responsabilità verso gli altri.

Ha esplorato i generi, non tanto come convenzioni formali o gerarchie di strumenti, quanto come modi diversi di lettura del mondo, ideologie che interpretano e valutano il mondo, preferendo in questo senso il romanzo quale luogo della lettura polifonica e dell'espressione dialogica. Persino il discorso interiore (alla maniera di Tolstoj e Vygotskij) non è che il riflesso di quello esterno, essenzialmente sociale e storico.

http://it.wikipedia.org/wiki/Michail_Michajlovi%C4%8D_Bachtin
06/02/2011, 15:26

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